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Cosa succede fuori dal “paesello”?

In precedenti articoli del mio blog ho affrontato il tema dei Pet Trends 2019 a livello globale. Alcuni amici bipedi hanno lamentato un approccio troppo orientato al Pet Marketing, troppo sbilanciato sul tema del Figitale e troppo condizionato dalle opinioni professionali dell’autore.

Nella volontà di recepire la critica come uno strumento di miglioramento continuo, ho deciso di riaffrontare il tema, questa volta a partire dal mercato Americano, che con i suoi 27 miliardi di dollari di fatturato nel 2018, rappresenta senza ombra di dubbio la realtà più Phygital al mondo, nonché l’influencer globale per eccellenza, lo specchio di ciò che accadrà (anche) in Italia, nel settore Pet, nel giro di pochi anni.

E per rappresentare al meglio lo scenario Pet a stelle e strisce, ho deciso di “ispirarmi” a due fonti autorevoli, riportando una sintesi della 14esima edizione di Pet Food in the US 2019 ed un recentissimo articolo di Forbes dedicato ai trend della Pet Industry.

ALIMENTAZIONE. I Pet Parents americani non si “accontentano” più del Pet Food tradizionale, dei mangimi, ma cercano alimenti salutari, naturali, “human grade”, ovvero realizzati con ingredienti ad uso umano. Vogliono etichette veritiere e trasparenti che siano in grado di leggere e comprendere. Optano inoltre per cibi freschi, surgelati o fatti al momento, da parte di aziende eticamente e socialmente responsabili. Stiamo assistendo ad un processo di trade-up dove la qualità è sempre più Super Premium, i prezzi al pubblico degli alimenti continuano a salire e la domanda non accenna a diminuire. Ci vogliamo ancora chiedere il perché?

MARCHI PRIVATI ONLINE. Mastini come Amazon e Chewy stanno implementando una strategia commerciale “distruptive”, producendo e promuovendo in modo “dirompente” i loro marchi privati, pensati e prodotti intorno alle reali esigenze del Pet Parent. Nello stesso modo si stanno comportando anche piccoli player specializzati, con prodotti di nicchia, che mirano alla creazione di brand unici ed al consolidamento di una specifica identità.

SNACK. Gli amici Pets di oltre oceano ricevono in media 8-10 “premietti” al giorno. Anche per gli snack è un momento decisamente positivo ed anche per questo segmento si configura un trend simile a quello del Pet Food, dunque scelte sempre più attente e orientate ad ingredienti sani e naturali, che abbiano come diretta conseguenza la salute, la longevità e la felicità degli animali domestici.

TECNOLOGIA. Web, Social e l’utilizzo diffuso degli smartphone hanno determinato lo sviluppo di nuovi servizi innovativi per i Pets ed i loro umani dalle App per la nutrizione, alla telemedicina veterinaria, dal monitoraggio dello stato salute, ai servizi di incontri tra Pet Parents.  Crescono sensibilmente le vendite on line trainate dal mobile, mentre i canali tradizionali dimostrano sempre più la loro incapacità di tenere il passo.

SERVIZI COMPLEMENTARI.  Crescono e si sviluppano nuovi servizi dedicati alla cura dei Pets come aromaterapia, riflessologia, naturopatia ed in parallelo offerte complementari per gli amici a 2 e 4 zampe, prime tra esse i servizi di trasporto ed i servizi di accoglienza.

OLTRE LA VITA. Si diffondono prodotti e servizi per accompagnare gli animali domestici ed i loro genitori verso il ponte dell’arcobaleno. Dalle cure palliative per i Pets in fase terminale, alla cremazione, dai cimiteri, al supporto psicologico al lutto per i Pet Parents. Gli amici a 4 zampe sono diventati realmente membri della famiglia, che nascono, crescono, vivono e muoiono insieme ai loro umani a 2 zampe.

DISPONIBILITA’. I prodotti per i Pets sono sempre più disponibili a livello Retail, tanto online, quanto offline, non più solo sui canali specializzati ma anche sui canali despecializzati. Una dimostrazione in più che l’omnicanalità ha preso il posto della multicanalità: quello che conta dunque non è il canale scelto dal produttore, ma il canale preferito dal consumatore.

B2B2C. Sempre più aziende di produzione si rivolgono direttamente al cliente finale, bypassando il Retail tradizionale, nell’obiettivo non solo di aumentare i margini, ma di sviluppare una maggior conoscenza del mercato, interpretare al meglio le esigenze del consumatore, conversare con i Pet Parent, conversare con loro, informarli, educarli e creare i presupposti di una relazione che duri nel tempo.

Che il tuo pelo sia “tricolore” o “stelle e strisce”, non perdere l’occasione di leggere questi due articoli in originale:

Pet Food 3 Key Trends for 2019 (fonte Packaged Facts / MarketResearch.com)

The biggest trends in the pet industry (fonte Forbes)

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